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“Noi dobbiamo reinventare il Paese che vogliamo”. Le dichiarazioni di Conte a conclusione degli Stati Generali

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è espresso a conclusione dei lavori per la consultazione nazionale.

Sono stati lavori molto intensi. Ci siamo aperti alla società civile, al mondo produttivo,  al mondo della cultura. Abbiamo iniziato sabato, incontrando tutte le massime autorità europee e nazionali“.

L’obiettivo era la riprogettazione, degli enti pubblici ma anche del privato. A conclusione sono stati ascoltati i rappresentanti delle varie associazioni delle professioni sanitarie. Ciò che è stato messo in risalto è la creatività, la resilienza e la forza.

“Parlando di forza permettetemi di mandare un abbraccio ad Alex Zanardi, per il suo coraggio, la sua forza d’animo, la sua resilienza. E’ l’esempi della migliore Italia, è un eroe del quotidiano che in questo momento sta affrontando un’altra grande prova. Siamo con lui” ha detto il Presidente rivolgendo il suo pensiero al campione.

Per poi continuare “E’ stato un confronto all’insegna della concretezza, della franchezza, della operosità. Abbiamo parlato di progetti concreti“.

Sono stati incontrati singoli commercianti, estetiste, operatori del turismo, scegliendoli tra le tante mail arrivate. Si è parlato così di alcune misure che servirebbero nell’immediato ma è stato presentato anche il piano del rilancio.

Ci siamo confrontati su quello che abbiamo attraversato, su quello che abbiamo vissuto, ma abbiamo rivolto anche lo sguardo tutti insieme al futuro” ha detto il Presidente del Consiglio-

Alessandro Baricco ha fatto un discorso molto suggestivo ed il premier ha scelto di riutilizzare le sue parole: “Abbiamo, attraversando questi mesi, aperto all’impossibile il panorama della nostra mente. Abbiamo allargato all’impensabile il raggio della nostra azione. Il piano di rilancio non è una semplice raccolta di riforme. […] Non è affatto sufficiente riformare il paese. Noi dobbiamo reinventare il Paese che vogliamo. Perchè quella che abbiamo vissuto è stata un’esperienza troppo dura e quella che stiamo affrontando una sfida troppo impegnativa per accontentarci di qualche semplice riforma“.

Il dialogo ha rafforzato gli obiettivi d’intervento: “Sono stati condivisi tre grandi obiettivi: dobbiamo rimodernizzare il Paese, dobbiamo lavorare per una robusta transizione energetica, dobbiamo lavorare per rendere l’Italia più inclusiva“.

Tra i progetti che hanno ricevuto più ampio consenso quelli dell’alta velocità e delle infrastrutture. Ampio consenso ha ricevuto anche il piano cashless: “dobbiamo favorire i pagamenti digitali per contrastare l’economia sommersa” ha detto Conte in merito a quest’ultimo.

Altro grande obiettivo è quello della realizzazione di una rete di fibra ottica, per appianare il divario digitale vissuto in questi mesi: “Dobbiamo rendere accessibile a tutti, con poco costo, l’accesso ad internet“.

Il più grande consenso è stato quello verso il progetto del governo di rivedere l’abuso d’ufficio, oltre al progetto di semplificazione e di riduzione della burocrazia.

Per quanto riguardo il secondo progetto, quello della transizione energetica, molto apprezzata l’impresa 4.0 plus, per cercare di rendere strutturali tutti gli incentivi e le agevolazioni per le imprese che mostreranno una spiccata vocazione e propensione per la digitalizzazione e per il green.

A Ravenna nascerà il più grande centro di cattura e stoccaggio di CO2, quindi avremo l’energia blu e l’idrogeno integrali“.

Per quanto concerne il terzo pilastro, Italia più inclusiva, è stata chiesta la riduzione del cuneo fiscale con beneficio per i lavoratori. Tra i progetti che hanno riscosso più grande sostegno quello di ridurre la povertà educativa, bisogna investire nell’Università, nella ricerca e nella scuola. Uno dei più importanti è un voucher di 500 euro per tre anni per le donne che aspirano a diventare manager.

Bisogna poi investire molto di più nel diritto allo studio, sia per le borse di studio che per le residenze universitarie.

Alle domande di alcuni giornalisti presenti ha risposto che non è il caso di premere per misure precise in quanto bisogna ancora avere una versione definitiva del Piano di Rilancio e lo stesso Recovery Fund sarà presentato a settembre.

Quando una delle giornaliste gli chiede se è sereno sulle sorti del Governo, anche in vista dell’autunno caldo che si prospetta, il Presidente risponde che non segue nel dettaglio la vita interna dei partiti di maggioranza ed anche del PD, ma è assolutamente fiducioso. “Si sta lavorando in un clima costruttivo e positivo. Qualche notazione critica avviene in tutte le famiglie. Ed il PD è una forza assolutamente affidabile“.

Tra i tanti incontri è però mancato, come sottolinea una giornalista del TG5, l’incontro con le opposizioni: al Senato ci sono temi che dividono la maggioranza.

Non hanno raccolto il mio primo invito, loro dedicato. Prima addirittura che iniziassi ad incontrare tutti gli altri ospiti. Tornerò ad offrire un’ulteriore occasione di confronto. Per evitare la sensazione di “passerella” sarebbe più opportuno incontrarsi con ciascuna forza. Nella speranza che questa volta coglieranno l’invito. Confido di farlo anche presto: questa stessa settimana” ha affermato Conte.

Tra le ultime domande, quella in merito all’incontro con Confindustria e con gli industriali, cui risponde: “L’importante è che tutti lavoriamo, anche gli industriali, per un obiettivo molto chiaro cioè un’Italia più moderna, un’Italia più digitale, un’Italia con infrastrutture più sicure, un’Italia più verde ed un’Italia più inclusiva. Il governo deve farsi carico non solo degli interessi di una determinata categoria ma degli interessi di tutto il Paese“.

 

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Caso corruzione, Spinelli dichiara: “Toti mi pressava soprattutto sotto elezioni”

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Entra nel vivo la vicenda relativa al caso corruzione che vede coinvolto il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, con l’imprenditore ed ex presidente del Livorno Aldo Spinelli, che ci ha tenuto a chiarire la propria posizione. Ecco le sue dichiarazioni:

“Toti mi pressava, mi telefonava in continuazione soprattutto quando si avvicinavano le elezioni, chiedeva aiuto ma si prendeva impegni che sapeva di non poter mantenere”.

Poi, sempre durante l’interrogatorio di garanzia con il Gip Faggioni, l’imprenditore ha aggiunto:

“Ogni volta che c’era un’elezione tutti mi cercavano per chiedermi soldi. Anche Toti lo ha fatto puntualmente. Vorrei precisare che, se controllate quasi tutte le telefonate da lui a me, non viceversa. Diciamo che era molto presente e non mancava di contattarmi”.

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Milano, esonda il fiume Lambro: la situazione

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La pioggia incessante abbattutasi ieri sera su Milano ha causato l’esondazione del fiume Lambro, in seguito alla quale si sono verificati allagamenti e l’interruzione di alcune linee di bus e tram.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno effettuato una ventina di interventi riuscendo a regolare il traffico completamente in tilt. In particolare, nel quartiere lambito del Lambro strade e piazze sono allagate e sono stati evacuati diversi edifici.

Inoltre i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato una signora disabile con il gommone, visto che la sua casa è stata inondata.

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Mattarella manda un messaggio al presidente israeliano Herzog: “L’Italia è impegnata per il diritto di esistere di Israele”

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In occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, festa dell’indipendenza dello Stato d’Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente Isaac Herzog che lo aveva invitato alla cerimonia.

Ecco le parole del Capo dello Stato italiano:

“In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.

In particolare, nel suo messaggio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari”. 

Poi, aggiunge: “È altresì indispensabile giungere ad un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”.

Infine rivolgendosi a Herzog, ha così concluso:

“I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie ad un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È questo un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo
israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere”.

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